Come è ampiamente noto il gelato è un alimento completo, soddisfa il fabbisogno delle principali sostanze nutritive necessarie al nostro organismo. Gustando un buon gelato artigianale facciamo il pieno di tutto ciò che serve veramente per andare avanti nel corso della giornata. Tanto è vero che da almeno venti anni la comunità scientifica dei dietologi e nutrizionisti propone l’introduzione di una dieta basata sul gelato. Sono stati scritti libri e rilasciate pubbliche dichiarazioni autorevoli sul perché sia possibile mangiare il gelato a colazione, pranzo e cena. In effetti il vero gelato artigianale è davvero un alimento sano e completo, ideale presenza all’interno dei pasti della nostra giornata.
Di cosa è fatto un buon gelato
La composizione di un gelato è genericamente formata dai seguenti ingredienti più o meno presenti in ogni tipo di gusto:
- Proteine. Grazie alla costante presenza di latte, panna e uova l’apporto proteico è assicurato in tutti i gusti appartenenti al gruppo delle creme. Tuttavia latte e panna, ma non le uova, possono essere introdotti anche in molti gusti alla frutta; in caso contrario tali gelati si definiscono sorbetti.
- Zuccheri. Lo zucchero è naturalmente contenuto sia nel lattosio nel caso di gelati del gruppo creme, sia nel fruttosio per i gusti alla frutta. Oltre a questo zucchero naturalmente contenuto negli ingredienti, la preparazione del gelato aggiunge zuccheri di vario tipo in diversa quantità.
- Grassi. Latte, uova, panna e frutta secca sono alimenti ricchi anche di grassi. Ad essi va aggiunto il grasso contenuto nei derivati del latte adoperati come addensante.
- Sali minerali. Principalmente un gelato del gruppo creme fornisce calcio e fosforo, contenuti sia nel latte che nella panna. Molti gusti forniscono altre sostanze, come ad esempio il cacao che è un efficace antiossidante.
- Vitamine. Tutte le vitamine principali sono contenute nei vari gusti del gelato. Tutta la frutta fresca ed anche quella secca sono grandi portatori di vitamine A, C ed E. La vitamina B è fornita dalle uova, mentre la vitamina D è presente in abbondanza nel latte e nella panna.
- Acqua. Fondamentale al nostro organismo, l’acqua è pesantemente presente in ogni gusto gelato con una quantità media stimata in circa il 70% del prodotto totale.
Con questo quadro completo è ovvio che l’idea di mangiare un gelato a colazione, pranzo e cena non risulti poi tanto campata in aria.
L’apporto calorico di un buon gelato artigianale
Così come molti dietologi e nutrizionisti concordano sulla possibilità di introdurre il gelato con regolarità nei nostri pasti, ugualmente va posta attenzione al consumo calorico. Calcolare l’apporto calorico esatto di un gelato artigianale non è mai facile, poiché sono presenti molte variabili nelle combinazioni offerte. Paradossalmente l’esatto apporto calorico si trova per legge sulle confezioni di ogni gelato di tipo industriale; per il gelato artigianale, invece, bisogna perdere un po’ di tempo a valutare con attenzione la tabella degli ingredienti. Del resto la qualità che ci viene fornita con questo tipo di gelato è decisamente superiore a quella dell’altro. Ma quali sono le calorie giuste per mangiare un gelato a colazione, pranzo e cena? Un regime alimentare sano prevede mediamente l’assunzione di un range di calorie compreso tra le 1100/1200 e le 2000 Kcal al giorno. Vanno quindi valutati i diversi momenti della giornata, tenendo presente che:
- Una singola pallina di gelato artigianale, mediamente, ha un peso di circa 40 grammi.
- 100 grammi di un gelato molto calorico, come ad esempio quello al cioccolato, forniscono mediamente 23,6 grammi di zuccheri; forniscono inoltre 4,3 grammi di proteine, 2,3 grammi in fibre e 8,1 grammi di lipidi.
- La colazione. Si tratta di un momento importante della giornata perché dà lo sprint iniziale, prevede pertanto un consumo calorico importante ma non eccessivo. Le calorie di questo pasto dovrebbero essere comprese tra 300 e 400.
- I pasti leggeri, come merende e spuntini, secondo i nutrizionisti non dovrebbero superare le 100/150 calorie.
- I pasti principali, come pranzi e cene, sempre secondo i dietologi non dovrebbero superare le 700/800 calorie.
Ecco che il quadro comincia a delinearsi, pur tenendo conto delle molteplici variabili a seconda dei gusti di gelato che si consumano. In linea di massima per gustare il gelato a colazione, pranzo e cena bisogna ricordarsi dunque che a colazione si possono assumere circa 200 grammi. Gli spuntini e le merende devono essere più leggeri e non superare mai i 50 grammi, una pallina dunque. Per pranzi e cene si potrebbe dunque abbondare di conseguenza, anche se sono tutti abbastanza concordi nel reputare idoneo l’accompagnamento di una pietanza di verdura. Altro accorgimento utile da tenere a mente è, nel caso si scelgano gusti diversi, di alternare un gusto del gruppo creme ad uno di frutta. Il tutto per equilibrare l’offerta nutrizionale al nostro organismo in modo che sia la più sana e salutare possibile.
Come gustare un buon gelato nei diversi momenti della giornata
Le nostre giornate non sono mai uguali, anche se a volte il nostro tipo di vita tende a renderle simili. Quasi sempre è il luogo dove ci troviamo a determinare cosa mangiano. Passare molto tempo fuori casa ci fa fare delle scelte che altrimenti in casa propria sarebbero diverse. Così per mangiare un gelato a colazione, pranzo e cena la scelta è fondamentalmente di due tipi:
- Fuori casa. Si va in una buona gelateria artigianale, controllando la lista degli ingredienti e chiedendo con fiducia al gelataio.
- In casa. Sino a poco fa avremmo detto si mangia un gelato confezionato, oppure ce lo si fa da soli.
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